





‹‹Sono bambino, avrò circa dieci anni. Sogno un libro, fatto di parole e immagini. Scene d’avventura, ricordi sparsi, aforismi, fantasmi, eroi dimenticati, alberi, la furia del mare.›› Ma poi il libro muore ogni giorno per insoddisfazione, solitudine, povertà, riprende vita con l’onda emotiva della strage di Bologna del 1980 mentre continuano ad accumularsi ricordi, citazioni, frammenti, immagini: ‹‹E’ con lo sguardo dell’altro che riusciamo a vedere meglio.›› Da questa montagna rinasce un’autobiografia – saggio grafico in più volumi che intreccia la propria storia con la Storia e abbraccia tutte le voci letterarie e artistiche che hanno segnato una vita, primo fra tutti Walter Benjamin.