



Scuola di apprendisti
Marina Garcés
Nutrimenti 2022
«La domanda come vogliamo essere educati? ha fatto emergere il punto di vista dell’apprendista e ci ha permesso di considerare l’educazione come quel campo di operazioni comuni in cui diverse arti e modi di fare si contendono i significati e le possibilità dell’esistenza. Questa contesa non è retorica, si concretizza in affermazioni come questa: “La prima lezione me l’ha data una tenda. Sono parole di Pasolini al suo giovane interlocutore Gennariello (..). Una tenda in un appartamento borghese di Bologna degli anni Venti diventa una lezione poetica e politica”. (..) L’educazione è un’arte o un modo di fare che comincia molto prima della sua espressione discorsiva o formale. É l’espressione di una poetica e una politica che determinano ciò che siamo e ciò che possiamo diventare, in modo incancellabile. La lezione delle cose è la mappa sensibile dell’esistenza, la sua cartografia estetica, la sua condizione politica».