
LIBRI FOTOGRAFICI NELL’INFANZIA – seconda edizione
Uno sguardo può comunicare qualcosa di cui non esiste ancora la parola con Giulia Mirandola
Ad un certo punto mi ha colpito in modo speciale una frase, che ho trovato straordinaria, di una bambina piccola: ”Allora tu fai le foto con l’occhio e non con la macchina fotografica”.
Marina Ballo Charmet, Con la coda dell’occhio. Scritti sulla fotografia, Quodlibet, 2017
ABSTRACT
Questo corso ha lo scopo di indagare quali libri sanno suscitare e alimentare il piacere di leggere libri fotografici durante l’infanzia.
La fotografia è presente tra gli interessi dei bambini, i quali ne afferrano all’istante lo straordinario potere comunicativo, l’enorme forza soggettiva, il gioco sorprendente di riprodurre il visibile in modo diverso dal disegno e di sottolineare l’esistenza dell’invisibile e del mai visto, oltre che del già visto.
Alcuni fotografi, per questo, si sono adoperati a realizzare libri pieni di fotografie, ciascuno diverso, con poche o nessuna parola.
In questi libri, detti genericamente libri fotografici per l’infanzia, gli occhi e la mente dei bambini possono spaziare per un tempo indeterminato nel dominio delle immagini fotografiche; compiere la scoperta emozionante di guardare e di vedere con i propri occhi, in ascolto di quanto hanno guardato e visto gli occhi di un’altra persona; percepire che
una fotografia, come tutte le immagini, è ricca di vuoti, lacune, misteri, ombre, le quali inseguire, a cominciare dalla loro presenza.
Dai libri fotografici possono sorgere laboratori sperimentali che non si preoccupano di insegnare precocemente ai bambini a fotografare, bensì a guardare, e si soffermano sulla visione secondo il punto di vista del bambino per osservare meglio i bambini mentre pensano visivamente.
On line una bibliografia a tema libri fotografici per bambini e ragazzi.
A CHI E’ RIVOLTO
Il corso è rivolto a genitori, bibliotecari, librai, editori, insegnanti, educatori, animatori, professionisti della didattica e a tutti coloro che usano e lavorano con i libri con bambini e ragazzi e sono alla ricerca di un approfondimento intenso e sperimentale.
GIULIA MIRANDOLA
Dal 2013 Spazio b**k continua con Giulia Mirandola la ricerca sui libri illustrati per l’infanzia!
Tutti i corsi proposti insieme su diverse strade di approfondimento:
– Un’immagine nuova. Lettura visiva e prima infanzia (prima edizione)
– Libri fotografici nell’infanzia (prima edizione)
– Game over: Anatomia del libro in gioco
– Libri illeggibili. Ma davvero?
– Le biografie: nascere, morire e quella cosa in mezzo chiamata vita
– Primati: leggere senza parole dalla nascita
– Nascere morire e quella cosa che vi passa in mezzo chiamata vita: il fenomeno delle metamorfosi corporee e delle sue emozioni.
– Il perché delle cose: picture books per scoprire le scienze
– Vi sono al mondo sette miliardi di esseri umani
– Et pourquoi pas toi? E perché tu no? Corso intensivo sulla rappresentazione di modelli maschili e femminili negli albi illustrati
– Leggere le figure maxi
– Leggere le figure mini
Giulia Mirandola (1979) si occupa di educazione visiva, letteratura per l’infanzia, progettazione culturale. Lavora in ambito editoriale dal 2004. Nel 2019 si trasferisce a Berlino grazie a “MoVE 2019-2020″, un programma di mobilità transnazionale che le permette di collaborare con la libreria berlinese Dante Connection. Scrive di editoria, librerie e biblioteche berlinesi per la rubrica “Finestra su Berlino” del magazine culturale di Goethe-Institut Italia. Collabora con “Il Mitte-Quotidiano per italofoni” di Berlino. Nel 2020 esce in Italia Libere e sovrane. Le donne che hanno fatto la Costituzione (Settenove edizioni) di cui è coautrice. Per il suo lavoro di progettazione culturale nell’ambito di “Il Masetto” le viene conferito il “Premio Triennale Fare Paesaggio-edizione 2020”. Tiene corsi di formazione per adulti di educazione alla lettura visiva, è curatrice indipendente di progetti culturali che mettono al centro la lettura visiva, la narrazione visiva del paesaggio e la mediazione delle letterature, in particolare quella visiva.